martedì 14 giugno 2011

Sotto la Grande Quercia con l’arco!


Fantastico…fantastico…fantastico…!!

Nel cuore delle colline dell’Oltrepo, nei boschi, in mezzo ai grandi prati, insieme ad un gruppo di “subito amici”. Fantastico, fantastico, veramente fantastico!

Claudio, il figlio di Laura, mi chiama giovedì sera “Allora Lore, mi ha detto Laura che sabato venite con me”. A dire il vero lui chiama più che altro per sapere se Max va con lui, già perché Max diventa sempre l’idolo dei ragazzini, ha la moto da fuoristrada, si destreggia bene con la meccanica, poi il tiro dell’arco, etc. etc. Invece io non vengo presa molto in considerazione anche perché si non si aspettano che anche io, femmina, vado in moto, tiro con l’arco, etc. etc.

“Guarda Claudio che Max mi ha appena telefonato che sabato non può perché lavora, se vuoi ci andiamo io e te, sempre che tu mi ci voglia…”
Fortuna che Claudio è abituato con Laura che pure lei non scherza come “femmina anomala”, e quindi accetta la mia compagnia, non in maniera entusiastica, ma in ogni modo gli va bene.

giovedì 9 giugno 2011

E’ arrivato Ciccio Riccio!

Solita routine di tutte le sere “cani, dai andate a fare pipì…”
E già, Luna e Mamù la fanno a comando! E se qualche volta un po’ assonnata mi dimentico, li trovo lì davanti alla porta che mi guardano con fare un po’ dubbioso.
Solo che l’altra sera appena usciti si precipitano fuori e Max fa appena in tempo a fermare Luna…
“No, Luna, molla, lascia, non si fa…” Insomma mi precipito anch’io fuori e vedo che Max ha preso dalla bocca di Luna un riccio!
Non so come faccia Luna a non farsi male, comunque meno male che obbedisce e molla lì Ciccio Riccio!

Bellissimo, era un po’ che non si faceva vedere un riccio in questa casa. Già perché è sempre stata una costante in tutte le case in cui abbiamo abitato, addirittura quando eravamo in piena Roma, non avevamo un vero e proprio giardino allora, ma una rampa di accesso che finiva dritta al nostro garage e siccome mettevamo da mangiare per i gatti proprio lì fuori, ogni tanto ci si trovava un Ciccio Riccio.


domenica 5 giugno 2011

Acquisti solidali e autogestione....! ach!


Squilla il cellulare, mi affanno per arrivare in tempo a rispondere prima che passi al telefono fisso, accidenti a me e a quando ho messo il trasferimento di chiamata!

Devo toglierlo accidenti altrimenti finisco per pagare sempre io!

Niente, non ho fatto in tempo, va bene rispondo sul fisso, uffa.

E’ Barbara “ciao Lore, senti per favore, io sono a Milano, non faccio in tempo, sta arrivando il corriere…” sento rumori di fondo lei parla in maniera concitata, non riesco a capire cosa voglia.
“Sta arrivando il corriere da Laura, mi dovevano avvertire ma non lo hanno fatto, accidenti puoi andare tu?” Evidentemente sta arrivando un ordine e non c’è nessuno da Laura per riceverlo, “ok capisco vedo di andare io, ma aspetta, mi sta squillando anche il cellulare” Rispondo al cell, è Laura.
“Ciao Lore, come va stavo pensando che…” la interrompo per dire a Barbara che all’altro orecchio ho in linea Laura “Ah! meno male, avvertila che vai tu allora!”
“Ciao Laura sono al tel con Barbara, dice che devo correre giù da te per l’ordine del tonno, dice che da te non c’è nessuno…” e Laura “ma no, io sono a casa” …. “aspé, che lo dico a Barbara…”

mercoledì 1 giugno 2011

Tra le colline e i vigneti

Accidenti, sono le sei e trenta del mattino!

Mi sveglio sempre a quest’ora da un po’ di tempo, certo potrei scendere preparare la pappa per cani e gatti e poi andare a fare una passeggiata con in miei cagnoloni, ma invece mi giro e torno a dormire.
Non ho molta voglia di scendere dal letto, si sta così bene a letto!
Si, si ho capito, va bene avete fame e volete uscire, uffa!
Luna, Mamù e Gatto Grey mi tirano letteralmente giù dal letto. Sono praticamente circondata ogni mattina da tre musi umidi, quello di Gatto Grey che mi guarda a due centimetri dal mio naso, Mamù che poggia una zampa sulla mia spalla e Luna che frigna da lontano, non so come faccia Massimo ad ignorarli.
Ok, ok arrivo….

domenica 22 maggio 2011

Il baule del mistero...

Quando mi sono trasferita qui nell’Oltrepo pavese non sapevo a cosa sarei andata incontro, ma a parte le nebbie intense dell'inverno, il benvenuto me lo da la neve, 70 cm di neve il primo giorno, bel record, vero?
Comunque, tornando a noi, durante una di quelle giornate in cui anche l’aria è bianca, quando il cielo e la terra sembrano tutt’uno, i suoni sono attutiti dalla neve e tutto sembra immobile.
Mi ritrovo a combattere la mia battaglia personale con gli scatoloni del trasloco, e nel mio cervello c’è tanto di quel baccano da far impallidire Napoli nelle ore di punta!

Le nebbie di Avalon e l'Oltrepo pavese

Vivo qui nella mia casa di campagna sulle colline dell'Oltrepò Pavese da circa tre anni.

Ci è voluto un po’ per abituarmi ai lunghi inverni del Nord, non conoscevo la nebbia né la neve, ma ho imparato a conviverci, apprezzo quel velo che copre il paesaggio come fosse la terra di Avalon che cela i suoi segreti al passante.

Si dice che verso i 50 anni inizi una nuova vita, che la donna sente il bisogno di creatività, che l’essere umano riscopre la sua spiritualità che non è più come un mistico cammino di mistero, ma come impellente esigenza di conoscersi nel profondo.

I nostri bimbi pelosi

Io e Max non abbiamo figli, ma devo dire che da quando staimo insieme abbiamo dato "asilo" ad un bel po' di gatti, circa una quindicina quando eravamo a Roma.

Adesso ci sono rimasti due gatti, Gatto Grey e Gatta Galadriel, più due cagnoloni, Cana Luna e Cane Mamù.
Specifico Gatto e Cane perché i nostri amici hanno  cognome e nome  ;-) mi sembra il minimo o no?